Edoardo Purgatori alla 79 edizione del Festival di Venezia non è passato inosservato su red carpet per la sua innata eleganza, l’indubbia bellezza e lo charme da divo d’altri tempi che ha fatto breccia presso il pubblico femminile sin dai tempi di Un medico in famiglia. L’attore della serie di Ferzan Ozpetek, Le fate ignorati, stupisce sempre per la sua semplicità di ragazzo della porta accanto unita a un’aria da intellettuale composta e rassicurante.
Purgatori è nel cast del nuovo film di Paolo Virzì,Siccità con attori del calibro di Silvio Orlando, Tommaso Ragno, Valerio Mastrandrea, Claudia Pandolfi e Monica Bellucci, il film sarà nelle sale cinematografiche italiane dal 29 settembre ed è un’ulteriore conferma del talento di Purgatori e della sua versatilità come interprete ormai sempre più apprezzata da molti registi italiani.
Nell’ultimo periodo si è parlato di Edoardo Purgatori anche per altri progetti cinematografici, l’attore metà italiano e metà tedesco è protagonista di un documentario di soli quindici minuti che sta facendo incetta di premi ma anche parecchio discutere, Ikos di Giuseppe Sciarra. Questo corto si sta abbattendo come un tsunami ovunque, vincendo premi su premi (Apulia Web Fest, Aracnea Film & Book Festival, Lecce Film Fest) e destando scalpore. Lo scioccante documentario di Sciarra che denuncia il bullismo, grazie alla bravura di Purgatori e all’originalità della sua messa in scena sua ha conquistato il pubblico, provocando reazioni di forte empatia con la storia di Giuseppe Sciarra.
Tra minacce subite dal regista da parte di ignoti e querelle sulle dichiarazioni rilasciate alla stampa in merito al paese in cui Sciarra dagli otto ai quattordici anni ha patito soprusi da parte dei suoi coetanei, Ikos è diventato un caso mediatico. Al di là delle vicende riportate sui giornali il cortometraggio commuove, scuote, fa riflettere e denuncia il bullismo ed è il merito oltre all’indubbio valore dell’opera e di un nuovo attore di cinema italiano, Edoardo Purgatori.
comunicazione Mara Amico